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Fondazione Cassa Rurale, la denuncia di Incontra: “Gestione opaca”

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Tempo di Lettura: 3 minuti

Il presente comunicato stampa è stato fornito da una fonte esterna. Le opinioni e le dichiarazioni espresse in questo comunicato sono esclusivamente quelle dell’autore/fonte originale.

 

La lista IN.CON.TRA. il Futuro, con il candidato alla presidenza della BCC Campania Centro, Rodolfo Pierri, denuncia pubblicamente una gestione fortemente opaca e discutibile della Fondazione Cassa Rurale Battipaglia, ente strettamente legato alla Banca e nato con finalità sociali.

Da oltre un mese, il nostro candidato presidente Rodolfo Pierri ha richiesto formalmente chiarimenti sui conti della Fondazione. Ma a oggi, nessuna risposta è arrivata né dagli amministratori, né dai sindaci della Banca.

Investimenti rischiosi e patrimoni immobilizzati

Dati alla mano, la Fondazione – i cui vertici sono scelti dagli stessi amministratori della Banca – ha immobilizzato oltre il 99% del proprio patrimonio netto in investimenti rischiosi e acquisti immobiliari:

€ 2.550.000 affidati a una gestione patrimoniale esterna, nonostante i fini statutari dell’ente siano il sostegno al territorio e alle fragilità sociali.
€ 417.133 spesi per due appartamenti ad uso ufficio.
Tutto ciò avviene mentre mancano completamente le risorse per iniziative sociali, e mentre si ricorre addirittura a prestiti bancari per partecipare a operazioni immobiliari speculative, lontane anni luce dalla missione originaria della Fondazione.

Concentrazione del rischio e mancanza di trasparenza

L’85% del patrimonio della Fondazione è concentrato in un solo strumento finanziario, violando il principio basilare della diversificazione prudente previsto dalle regola della buona amministrazione.

Eppure, nei bilanci approvati, non compare mai il valore effettivo degli investimenti: si riporta solo quello nominale iniziale. Cosa si sta nascondendo? Forse una perdita potenziale di almeno € 255.000, se non superiore?

Incarichi pagati, statuto disatteso

Un’altra scelta sorprendente riguarda la remunerazione degli incarichi interni: mentre lo statuto iniziale prevedeva la gratuità, oggi si erogano compensi annuali e gettoni di presenza:

€ 12.000 al presidente della Fondazione
€ 6.000 ciascuno a vicepresidente e segretario generale
€ 2.000 al revisore legale
€ 200 per ogni seduta ai 9 consiglieri
Tutto questo, senza fondi per realizzare i progetti sociali e con un bilancio privo di note integrative o spiegazioni dettagliate.

Perché si evitano i confronti pubblici?

Chiediamo trasparenza, verità e confronto pubblico, ma finora il presidente uscente della Banca e gli attuali amministratori continuano a sottrarsi al confronto, ignorando richieste legittime da parte dei soci.

Ma il tempo delle domande senza risposta è finito: l’assemblea si avvicina e i soci meritano chiarezza, responsabilità e un futuro costruito sulla fiducia.

Per questo la lista IN.CON.TRA. il Futuro si presenta con un progetto concreto, una visione alternativa e la guida di Rodolfo Pierri, che ha fatto della trasparenza e dell’interesse collettivo i pilastri della sua candidatura.

 

 

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